Neapolis, fondata dai Cartaginesi nel VI sec. a.C. è stata un’antica e importante città, certamente punto di riferimento per tutta la zona. Oggi si trova a 7 km da Terralba, ma in territorio di Guspini e parte di essa si trova, probabilmente, sotto lo stesso stagno di San Giovanni.
Come dimostrano i resti di un villaggio ritrovati nei pressi del porticciolo di Marceddì, l’area era frequentata e abitata fin dal Neolitico, ma le testimonianze più importanti sono dell’età del Bronzo a cui risale il Pozzo Sacro di Orri, poco distante.
Sappiamo però per certo che nel periodo romano imperiale, Neapolis fu elevata a rango di colonia, raggiungendo un’estensione di circa 34 ettari.
La città cadde in declino e fu poi totalmente abbandonata a causa dell’arrivo delle invasioni barbaresche nel XV secolo.
Neapolis è forse oggi l’unica città antica della Sardegna ancora da esplorare, attraverso scavi archeologici sistematici. Tuttavia alcune opere architettoniche sono ancora oggi visibili e apprezzabili: la strada romana detta “Su stradoni de is damas”, due impianti termali e un acquedotto.