Birra Puddu è un birrificio originariamente fondato negli anni Sessanta a Oristano e rinato in tempi recenti a Santa Giusta. Era il lontano 1962 quando grazie alla collaborazione con un mastro birraio austriaco, si avviano gli impianti con la prima cotta della Birra Puddu, producendo una birra a bassa fermentazione in stile Pils. In pochi anni la Puddu diventa la birra della città e supera i confini provinciali arrivando a essere distribuita in tutta l’Isola confezionata in bottiglie da mezzo litro con tappo meccanico.

A quasi sessant’anni di distanza tre amici – Mauro Fanari, birraio con diversi anni di attività alle spalle, Fabio Porcu, con numerose esperienza nel campo agroalimentare e Giuseppe Carrus, giornalista enogastronomico – decidono di rilevare il vecchio marchio ormai in disuso (la chiusura della ditta risale agli anni ’70), riportandolo a nuova vita all’insegna di una produzione brassicola artigianale.

Adiacente al laboratorio di produzione sorge Casa Birra Puddu, la Taproom del birrificio, dove ci si può rilassare con una buona birra in mano. Un locale con vista sul birrificio, dotato di un bancone con sette vie alla spina dove degustare le nostre birre e quelle di birrifici ospiti, e una vetrina con tantissime birre artigianali da tutto il mondo. Ad accompagnare le bevute una selezione di salumi, formaggi e prodotti enogastronomici, tutti rigorosamente del territorio. Un bel posto per passare il tempo, insomma.

Al momento vengono prodotte 8 referenze in totale, 5 delle quali rientrano in quella che viene definita la linea popolare, composta da birre di grande carattere ma anche di facile beva.

Golden Ale, una birra quotidiana, semplice ma dotata di un intrigante comparto aromatico che spazia dal fruttato all’erbaceo.

IPA, che rientra nell’omonimo stile da 6 gradi alcolici a metà strada tra l’Inghilterra e l’America, con un profilo fruttato intenso, un buon corpo e un finale amaro che chiude benissimo la bevuta.

Porter, estremamente tradizionale, dal colore mogano intenso tendente al nero e una schiuma beige, sentori di caffè, cioccolato e liquirizia, buon corpo e grande carattere.

Saison, invece prodotta con un frumento locale denominato «Trigu de Oro» e coltivato a pochi passi dal birrificio. Caratterizza da note speziate derivate dal lievito e bilanciate da notte agrumate e resinose dovute da una generosa luppolatura.

Bitter, ultima nata e con soli 3,8 gradi alcolici, risulta perfetta per grandi bevute.

PerMe, costruita su una classica bitter britannica dalla bassissima gradazione alcolica, senza glutine e con una bassa carbonazione, per creare una birra accessibile a tutti che mantiene il carattere e l’originalità di un prodotto artigianale. I sentori sono di mango, pesca e crosta di pane, con una bocca morbida in equilibrio tra le note dolci del malto e l’amaro del luppolo. Bevuta facile ma appagante per una birra con soli 1,6 gradi alcolici. Etichettatura fruibile anche dagli ipovedenti grazie all’ausilio del sistema di scrittura braille

Alle referenze attuali si aggiunge la “Anni 60”, prodotta per festeggiare l’anniversario del marchio Birra Puddu che nel 2022 ha compiuto, appunto, sessant’anni. Si tratta di una birra molto classica che ricalca le pils tradizionali tedesche con l’aggiunta di un dry hopping di Hallertau Mittelfrüh.

L’ultima referenza è la “D’Inverno”, una birra di Natale con produzione stagionale di 500 bottiglie da 1 litro numerate, etichetta in lamina di rame, tappo meccanico in ceramica e cartone dedicato con ceralacca. Parliamo di una Strong Ale in stile inglese da 8 gradi alcolici, robusta e perfetta per le fredde serate invernali.

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