Sas Conzas, Bosa
foto realizzata da Francesca Levis

Bosa è uno dei borghi medievali più belli d’Italia, gioiello paesaggistico e storico nella provincia di Oristano.

Bosa è una graziosa cittadina sulla splendida costa occidentale della Sardegna. La città è al centro della regione storica della Planargia, con una lunga tradizione artigianale ed enogastronomica.

L’indomita costa occidentale del centro-nord della Sardegna fa da cornice all’incantevole borgo, incastonato in un bellissimo paesaggio collinare tra la macchia mediterranea e il mare cristallino. La prima cosa che balza all’occhio passando per Bosa, è il tripudio di colori delle case variopinte che compongono il magnifico rione de Sa Costa. Ma come tutte le zone della Sardegna, la cittadina di Bosa custodisce una storia millenaria tutta da scoprire.

Lungo le sponde del fiume Temo sorge Bosa, popolata fin dall’epoca preistorica come dimostra la presenza di grotticelle funerarie, domus de janas di Coronedu e Ispilluncas e i nuraghi di monte Furru, Sesamo e Tiria. Questo meraviglioso centro è stato fondato dai popoli Fenici che ne hanno realizzato il porto. Il borgo di Bosa è stato protagonista delle vicende storiche che hanno riguardato l’isola, subendo le scorrerie degli arabi e la conquista catalano-aragonese, austriaca e piemontese.  

Per assaporare al meglio la vita tranquilla del borgo, è necessario perdersi tra il reticolo di stradine medievali del centro storico.

Il quartiere centrale è Sa Costa, ai piedi della collina di Serravalle, dominato dal Castello di Malaspina, edificato nel 1122 dall’antica famiglia toscana citata da Dante nella Divina Commedia. Tra stradine, viottoli, scalinate in pietra, porticati antichi e facciate variopinte si arriva a piedi al castello per godere della vista della cittadina a 81 metri dal livello del mare. Nel castello sorge la chiesa di Nostra Signora de Sos Regnos Altos, cappella del IV secolo all’interno della quale è possibile ammirare un interessante ciclo di dipinti risalenti al 1370.

Passeggiando lungo Corso Vittorio Emanuele ci si imbatte nel duomo di Bosa, l’imponente Cattedrale dell’Immacolata Concezione. Il duomo in stile tardo barocco-neoclassico che conserva al suo interno affreschi grandiosi e cupole dorate, punto panoramico per vedere la città. 

Nella località campestre di Calmedia sorge la Cattedrale di San Pietro, eretta tra il 1062 e 1073, una delle più antiche chiese romaniche della Sardegna. Qui si può ammirare Sa Funtana Manna, monumento dell’800 in trachite rossa.

Non può mancare una passeggiata sul Lungo Temo e il Ponte Vecchio, alla scoperta delle antiche concerie attive tra il 1800 e 1900 per la produzione di pellame di alta qualità. Al riguardo, si può visitare il Museo delle Conce. 

Vicino al porto fluviale sorge Bosa Marina, località premiata ogni anno dalla Guida Blu di Legambiente con le spiagge di s’Abba Druche, Portu Managu, Turas e Compoltitu e la piscina naturale di Cane Malu. Meritano una visita anche il parco biomarino di capo Marrargiu e la riserva naturale di Badde Aggiosu e Monte Mannu, dove è possibile fare trekking e birdwatching.

Uno dei periodi migliori per scoprire il bellissimo borgo di Bosa è sicuramente in primavera ed estate, così da poter approfittare anche del mare favoloso. È famosissimo il Carnevale di Bosa: il Karrasegare osincu, tradizione antichissima bosana. Si tratta di una delle feste più caratteristiche e popolari della Sardegna in cui si fonde il fascino delle maschere tradizionali e l’allegoria dei carnevali moderni. Per gli amanti della birra artigianale, da qualche anno si svolge il Bosa Beer fest, una manifestazione che attrae migliaia di visitatori pronti a degustare le migliori birre artigianali italiane ed estere nella cornice suggestiva del lungo Temo, il tutto condito con street food e dj set di artisti di fama internazionale.

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