La Chiesa di San Giovanni Battista si trova nel centro storico di Nurachi e ne è anche la parrocchia principale. L’impianto attuale della chiesa risalirebbe al XVI secolo, ma gli scavi archeologici condotti nel corso degli ultimi restauri del 1983 hanno portato alla luce tracce della lunghissima storia nurachese.
Dell’epoca neolitica, sono stati rinvenuti reperti litici e fittili databili alla prima metà del terzo millennio a.C.: gli archeologi sono concordi nel dire che già nel periodo pre-nuragico fosse presente in questo luogo un insediamento umano.
Del periodo romano, in Nurachi era la statio Ad Nuragas, stazione di sosta lungo la strada da Cornus a Othoca, sono state rinvenute un’iscrizione funeraria in marmo di età imperiale e un cippo funerario in calcare, da tempo utilizzato come scalino di accesso ad uno stabile della parrocchia. Entrambi sembrano appartenere a un’area funeraria pagana, sostituita da una piccola proto-basilica, con annesso battistero, col diffondersi del cristianesimo.
Una basilica vera e propria fu costruita nel VI secolo e richiamano lo stile architettonico delle basiliche di Tharros e Cornus.
Con l’arrivo della dominazione spagnola e l’avvento dell’architettura gotica la chiesa di San Giovanni Battista viene notevolmente ampliata e assume la forma che presenta ancora oggi: un edificio a tre navate, con annesse la Capilla mayor e la Sacrestia.
Numerosi sono stati gli interventi di restauro e rifacimento nel Novecento, tra cui la costruzione di diverse cappelle, la demolizione della torre campanaria e la costruzione della nuova torre, l’apertura della finestra circolare sulla facciata.