Immersa in un bosco di ulivi secolari, questa chiesa campestre è forse una delle più suggestive di tutta l’Isola. Viene edificata sopra i resti di un altro edificio attorno al XVII secolo.
Narra la storia che il Santo avesse una voce bellissima, simile a quella del canto dei cigni, tanto che alla sua morte scrissero sulla lapide “Morì nella pace, cantando come un cigno”.
La festa dedicata al Santo, “sa Festa Manna” per i villacidresi, si tiene in estate e un tempo era particolarmente importante poiché, nell’economia agro-pastorale villacidrese, segnava la fine e l’inizio dell’annata agraria con la chiusura ed il rinnovo dei contratti.