La Chiesa di Santa Maria Vergine Assunta risale alla fine del XV secolo quando il paese di Cabras crebbe per numero di abitanti e la Chiesa dello Spirito Santo non era più sufficiente.
L’edificio fu eretto sulla riva orientale dello stagno di Mar’e Pontis sui ruderi di un luogo già pregno di storia: il Castello di Cabras. Questo fu abitato soprattutto dalla giudicessa Eleonora d’Arborea la quale si crede avesse dedicato alla Madonna la Cappella del Castello, in nome della sua grande devozione per la Vergine, come dimostrano le frequenti invocazioni presenti nel codice della Carta de Logu. Per l’esattezza, la Chiesa dovrebbe sorgere laddove un tempo si ergevano i grandi magazzini del Castello, come testimonierebbero gli orci rinvenuti negli scavi del 1908.
La struttura della Chiesa è stata più volte rimaneggiata nell’arco dei secoli. Intorno al 1650 venne costruita la volta a botte e furono rafforzate le murature laterali fino allo spessore attuale. Circa un secolo dopo, con il contributo del Marchese d’Arcais, proprietario dello stagno di Cabras, furono realizzati il coro, il transetto e la cupola alta 25 m. Il marchese finanziò anche la realizzazione dell’altare maggiore che fu poi consacrato nel 1797. Successivamente tra XIX e XX secolo furono realizzate e consacrate le cappelle laterali, nel 1909 fu realizzata la facciata e infine nel 1939 fu completato l’attuale campanile.
Solo negli anni ‘50 del XX secolo, tuttavia, la Chiesa assunse l’attuale aspetto neoclassico grazie a una ristrutturazione davvero radicale. Gli affreschi, che fino ad allora adornavano le cappelle, furono sostituiti da un ciclo pittorico esteso su tutte le pareti ad opera della pittrice perugina Gina Baldracchini. Nella cupola è rappresentato lo Spirito Santo attorniato da sedici angeli. I pennacchi ospitano i quattro evangelisti. Nelle lunette del coro e del transetto sono dipinti rispettivamente la Vergine fra i santi e i Misteri Gaudiosi, mentre nelle volte compaiono medaglioni raffiguranti Gesù risorto nel presbiterio, i santi Pietro e Paolo nel transetto, e quattro santi (Antonio da Padova, Caterina da Siena, Agnese, e Sant’Antonio Abate) nelle campate della navata.
Una delle cappelle della Chiesa di Santa Maria Vergine Assunta ospita la statua di San Salvatore che da qui parte, il primo sabato di settembre, accompagnato dalla corsa degli scalzi fino alla chiesa a lui dedicata nel villaggio di San Salvatore di Sinis.