Ogni anno, il primo sabato di settembre il villaggio di San Salvatore di Sinis riprende vita. A rianimarlo è la Corsa degli Scalzi e l’arrivo della statua di San Salvatore: questo è accompagnato in una corsa di 9 km, da is curridoris, i corridori per l’appunto scalzi. Il giorno seguente la statua del santo è riaccompagnata nella Chiesa di Santa Maria Assunta a Cabras, dove riposa per tutto l’anno.
Nei nove giorni precedenti, l’arrivo del Santo viene preparato dalla preghiera della novena.
Is curridoris indossano un saio bianco con una corda che li cinge in vita. Sono divisi in gruppi di 14 uomini, ciascuno diviso a sua volta in 14 mudas. Ciascuna muda è formata da 5 curridoris, che si danno il cambio durante il percorso nel portare il simulacro del Santo e la bandiera.
Da tradizione sette mudas corrono il sabato, le altre sette la domenica.
In questi due giorni l’intero Sinis festeggia e celebra San Salvatore, in una delle feste più toccanti e sentite di tutta la regione.