La Sardegna offre agli appassionati di arrampicata sportiva una vasta scelta sia in termini di conformazione rocciosa (si passa dal calcare al basalto, dal granito all’arenaria e alle dolomie) che di falesie attrezzate (a oggi sono circa 7500 le vie di arrampicata sportiva e oltre 700 le vie lunghe in tutta l’Isola), senza contare i paesaggi mozzafiato e la possibilità di scalare anche d’inverno con un clima abbastanza mite.

Sebbene le zone più note per arrampicare in Sardegna siano l’Ogliastra, la Baronia e il Sulcis Iglesiente, anche la nostra ‘west coast’ offre numerose vie per i climbers di tutti i tipi, dai principianti assoluti ai più allenati.

A parte la zona della Planargia, di cui a oggi non si conoscono ufficialmente delle vie attrezzate, il Montiferru annovera alcuni tra i più bei settori della parte centro-occidentale della Sardegna, sia per l’arrampicata sportiva sia per il deep water (l’arrampicata/boulder su falesie a picco sul mare).

Di quest’ultima categoria, fanno parte le splendide scogliere di arenaria a strapiombo sul mare di Su Riu e Sa Columbera, entrambe a Santa Caterina di Pittinuri, e quella relativa allo Scoglio del Genovese a S’Archittu.

Sempre nella zona di Santa Caterina, immerso nel bosco del Montiferru accanto all’area archeologica di Cornus Columbaris, si trova il settore Hotel Cornus che, insieme a Guatemala, rappresenta forse una delle storiche falesie in basalto meglio tenute.

Infine, nella zona di Santu Lussurgiu, c’è una meravigliosa falesia sempre in basalto che prende il nome dalla cascata che caratterizza questa zona boschiva, Sos Molinos.

Recentemente, ad opera di alcuni scalatori, è nata una nuova falesia nel territorio di Seneghe.

Il Sinis invece è perlopiù noto per il surf e in generale gli sport acquatici, e per cercare altre falesie scalabili nella west coast sarda, bisogna scendere verso la zona del Monte Linas, dove ad esempio nella zona di Villacidro si trova la falesia Il Rifugio della Stria con tiri medio facili su una roccia di ottimo granito rosso. A proposito di rosso, vicino alla cascata Sa Spendula, si trova Rosso che Suda, una falesia sempre in granito che offre tiri anche in fessura.

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