La costa centro-occidentale sarda è costellata di numerose torri, eredità ancora tangibili degli spagnoli, che occuparono la nostra isola dal 1326 al 1718.
I sovrani di Spagna furono infatti particolarmente attenti alla difesa delle coste, soprattutto a partire dal 1500, quando gli attacchi barbareschi si intensificarono, provocando il graduale spopolamento delle zone costiere.
Per questo nel 1572 la Corona spagnola avviò uno studio e poi la realizzazione di un vasto sistema di avvistamento attraverso le torri. Alcune erano sempre presidiate da soldati e equipaggiate di cannoni pronte ad attaccare, altre invece presidiate da semplici sentinelle per l’avvistamento avevano il compito di dare l’allarme in caso di attacco attraverso segnali di fumo o fuoco. La frequenza delle torri è dovuta al fatto che questi segnali dovessero essere colti da occhio e udito umano.
Ecco le 5 torri da non perdere:
Partendo da sud la prima che incontriamo è la Torre di Flumentorgiu nella località arburese di Torre dei Corsari, da cui appunto ha preso il nome. Situata a pochi passi dalla splendida spiaggia omonima, dalla sua cima è possibile ammirare le dune dorate, contornate di fitta macchia mediterranea e l’intero golfo arburese.
Risalendo la costa, attraversando la frazione di Sant’Antonio di Santadi e poi lo stretto ponte sullo stagno di San Giovanni si arriva al borgo di Marceddì: qui a guardia della laguna e del tratto di costa corrispondente troviamo la Torre Vecchia di Marceddì.
La torre è così chiamata da quando sul Capo Frasca ne fu costruita una nuova, che tuttavia è al momento inaccessibile trovandosi all’interno della zona militare.
Poco oltre l’Area Archeologica di Tharros a pochi passi dal villaggio marinaro di San Giovanni di Sinis si erge la massiccia l’omonima Torre. Tra le più possenti delle coste sarde, era infatti una torre de armas, cioè tra le poche ad essere sempre armate e presidiate da almeno sei soldati. Dalla sua cima si ha un’ampia vista sull’intera costa del Sinis ed è visitabile con un apposito tour offerto dalle guide dell’Area Archeologica.
Sul ciglio dell’aspro promontorio di Capo Mannu si trova l’omonima torre. Dalla sua base, nelle giornate più limpide, si può ammirare un ampissimo tratto di costa, ma anche verso l’interno dal Campidano di Oristano alle cime del Montiferru.
Lungo l’affascinante strada che collega Bosa e Alghero svetta, guardando verso il mare la Torre Argentina e il suo promontorio. Questa era una torre a presidio leggero, meno armi e soldati rispetto alle torres de armas, ma in costante contatto con la Torre di Bosa e Torre di Columbargia. Torre e promontorio sono circondate da calette e bianche scogliere calcaree, tipiche del tratto di costa bosano.
Queste e non solo sono visitabili percorrendo il Cammino Cento Torri!