Milis si trova nella regione storica del Campidano di Oristano, a ridosso della catena montuosa del Montiferru, in un territorio ricco di corsi d’acqua e terreni fertili, e conta poco più di 1400 abitanti,.

Il nome del paese può essere fatto risalire al termine miles (soldato): è ipotizzabile che durante la dominazione romana rappresentasse un insediamento militare.

Di particolare rilevanza, la chiesa di San Sebastiano, edificata nel Cinquecento in stile gotico-catalano, rappresenta uno dei siti più visitati del paese.

Il territorio di Milis si caratterizza per la presenza di numerosi nuraghi, come quello di Cobulas e quello di Tronza, segno di una fase nuragica fiorente. Tutto il territorio circostante al paese venne curato dai monaci camaldolesi di Bonarcado che, sfruttando i numerosi corsi d’acqua, diedero vita ad un particolare e rinomato frutteto che si trova nell’attuale località di Ortus de is Paras.

Il corso della storia la vide poi finire sotto al Giudicato di Arborea, per entrare a far parte successivamente del Marchesato di Oristano, nel 1420.

In un territorio fertile e ricco d’acqua, è naturale che crescano dei prodotti di grande qualità. Fra le eccellenze della zona possiamo infatti citare, oltre agli agrumi – ai quali è anche dedicata una specifica sagra a febbraio – i cereali, il miele e, come già citato, la vernaccia (particolarmente rinomata). Per chi giunge in Sardegna a novembre, da non perdere è la Rassegna dei Vini Novelli, che si accompagna ad altre manifestazioni gastronomiche e culturali capaci di mostrare al turista la vera essenza dell’isola.

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