A una decina di chilometri da Guspini, si trova quello che per 150 anni è stato uno dei siti minerari più importanti del sud-ovest, la miniera di Montevecchio, oggi perla del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna.
L’estrazione di piombo e zinco inizia nel 1848, quando re Carlo Alberto concede a Giovanni Antonio Sanna lo sfruttamento, e termina definitivamente nel 1991 dopo anni di problemi di gestione e crisi. Il periodo di massimo sviluppo si ebbe durante la prima metà del secolo, quando il sito di Montevecchio era a tutti gli effetti la miniera più importante del Regno d’Italia.
Incastonato tra la macchia mediterranea, a pochi chilometri dalla costa selvaggia di Piscinas, con alcuni tra gli edifici di archeologia industriale più interessanti sotto ogni punto di vista (storico, sociale, tecnologico e scientifico) Montevecchio è forse uno dei territori più particolari dell’isola, meta perfetta per un viaggiatore che vuole fare un’esperienza autentica.