Durante l’epoca romana si incontravano a Othoca – oggi Santa Giusta – le due principali strade della Sardegna: la litoranea occidentale, che da Tibula – oggi Santa Teresa di Gallura – arrivava fino a Sulki – l’odierna Sant’Antico, e la centrale, che da Turris Libisonis, che oggi conosciamo come Porto Torres a Karales – l’attuale capoluogo di regione, Cagliari.

Le due arterie viarie della Sardegna confluivano ad Othoca in un’unica strada, ma divisa in due parti: un ponte minore a due arcate, oggi scomparso, che doveva essere localizzato tra la via Giovanni XXIII e la via Fermi, e un ponte maggiore, a cinque arcate sul Rio Palmas.

Di questo ponte, un tempo imponente ed edificato in opera quadrata con blocchi di trachite di Forum Traiani – Fordongianus, oggi non restano che l’arcata centrale ed una delle arcatelle minori. Nonostante questo merita davvero una visita: l’urbanistica della città romana è pressoché sconosciuta, ma ciò che resta di questo importante ponte dà testimonianza di un periodo storico molto importante per il centro abitato.

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