Dal 1978 a Santa Giusta nel mese di agosto sulle sponde dello Stagno di Santa Giusta si svolge una particolare gara di velocità: Sa regata de Is Fassonis. Ma cosa sono?
Is Fassonis sono le primitive imbarcazioni di canna usate dai pescatori, come strumento di lavoro, fin dall’epoca nuragica. Ne dà infatti testimonianza l’immagine tracciata sulle pareti dell’ipogeo di San Salvatore di Sinis. Sono abilmente costruite intrecciando la thifa, o fenu in sardo, un’erba palustre oggi tutelata dalla Regione Sardegna, in modo da rendere appuntita la prua e tronca la poppa.
Su Fassoi che conosciamo oggi è lungo 4 m circa e largo 0,90 m, con uno spessore del fondo di 30 cm, mentre le sponde sono alte 25 cm. Ma non è sempre stato così: un tempo infatti le imbarcazioni non erano così snelle e agili, caratteristica raggiunta con l’introduzione della tipica prua impennata verso l’alto. Originariamente i pescatori utilizzavano una lunga asta, su cantoni, che poggiavano sul fondo dello stagno per dare spinta alla barca. Su cantoni aveva per questo anche la funzione di timone.
La regata de Is Fassonis ha normalmente luogo al tramonto, quando il sole estivo tinge di rosso tutta la superficie dello Stagno. Prima della regata vera e propria gareggiano anche i cius, imbarcazioni di legno dal fondo piatto, che ancora oggi sono utilizzate per pescare negli stagni dell’oristanese.
L’avvincente regata è accompagnata da spettacoli folcloristici e iniziative enogastronomiche. Infatti è normalmente possibile degustare i prodotti genuini degli ((stagni)), come anguille e muggini alla griglia, accompagnati da un bicchiere di Vernaccia d’Oristano DOC.
Piccola curiosità: simili imbarcazioni non si trovano solo a Santa Giusta!
In Perù, sul lago Titicaca e nella costa Nord, sono utilizzate imbarcazioni quasi identiche, anch’esse costruite con erbe palustri, chiamate totora o tupo. Questa incredibile somiglianza ha portato a una bellissima collaborazione tra Italia e Perù e alla creazione di un gemellaggio tra il Comune di Santa Giusta e le città di Huanchaco e Puno.