Arriòra, in italiano Riola Sardo, è un comune dell’oristanese di circa 2000 abitanti. Dista dal capoluogo di provincia soli 11 km. 

L’abitato sorge sul Riu Mare Foghe, principale immissario dello Stagno di Cabras, da cui prende anche il nome: il nome Arriora infatti deriverebbe da S’Arriu, rio in lingua sarda. Sul rio si è poi certamente basata la sua vita e il sostentamento degli abitanti fin dalla sua fondazione.

Il territorio di Riola risulta frequentato già in epoca prenuragica e nuragica, come dimostrano numerose costruzioni funerarie e nuraghi. In epoca medievale Riola Sardo fece parte del giudicato di Arborea insieme a un altro paese Villamaiore, che andò distrutto dopo questo periodo. Nel 1420 passò al Marchesato di Oristano e infine sotto il dominio aragonese nel 1478. Nel 1700 fu poi acquisito dal marchesato d’Arcais, fino ad essere “liberata” nel 1839 con la soppressione del sistema feudale.

A Riola diverse opere architettoniche sono in grado di farci fare un salto nel passato…
Nella periferia del paese è possibile ammirare i ruderi dell’antica Chiesa Parrocchiale di Santa Corona di Rivora, la cui costruzione è datata tra il 1100 e il 1200 ed è stata attribuita ai templari. Sono poi fa visitare la settecentesca Casa Carta, una tradizionale casa  campidanese in ladiri, mattoni di terra cruda, ma anche la chiesa parrocchiale di San Martino, risalente al XVI secolo. Quest’ultima, ancora attualmente in uso, fu costruita su una precedente costruzione in stile romanico. 

Consigliamo di visitare Riola in occasione della festa di San Martino, l’11 novembre, in cui potrete vivere le tradizioni religiose e civili dedicate al Santo. Un’altra occasione per immergersi nelle tradizioni di Riola è anche la Festa in Onore dei Santi Gioacchino e Anna, la processione è sempre accompagnata da un corteo di abiti tradizionali e dal suono delle launeddas.

Ancora: ogni anno a luglio e agosto, il ((Parco dei Suoni)), nato in una cava di arenaria dismessa vicina al paese, ospita un lungo programma di concerti jazz, pop e rock di grandi artisti nazionali e internazionali.

Infine, se siete appassionati di moto, non potete perdervi il curioso Motoraduno della Vernaccia che si tiene ogni anno a settembre.

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