Un piccolo quadrilatero tracciato da stradine bianche e semplici case color pastello. Al centro un’ampia piazza e una chiesetta bianca: benvenuti a San Salvatore di Sinis.
Questa piccola frazione di Cabras dista dal suo centro circa 9 km e è speciale per tanti motivi.
Già frequentata in età nuragica per via del pozzo sacro dedicato al culto delle acque. Sopra di esso è stata costruita alla fine del XVIII secolo, la Chiesa di San Salvatore. Tuttavia il luogo era già abito al culto cristiano dal IV secolo e è probabile che il pozzo del nucleo centrale venisse usato come battistero.
Intorno alla Chiesa, il villaggio fatto di is cumbessias, case temporanee edificate verso la fine del XVII sec. per poter vivere la novena di San Salvatore fino alla sua festa, la prima domenica di settembre.
La vera festa comincia però il sabato, con quella che è una delle tradizioni religiose più suggestive di tutta la Sardegna: la corsa degli scalzi.
L’aspetto particolare di San Salvatore di Sinis, che richiamava le atmosfere del far west americano, l’hanno resa famosa tra gli anni sessanta e settanta: il borgo è infatti divenuto il set del film Giarrettiera Colt, uscito nel 1968.
Ancora oggi è possibile rivivere quell’atmosfera e sostare nel bar locale, Abraxas, che richiama le sembianze di un vero e proprio Saloon.