Fra i più piccoli e caratteristici centri della Sardegna, Sennariolo conta meno di 200 abitanti e si trova nella zona occidentale del Montiferru, a soli 15 chilometri da Bosa e a poco meno di 50 chilometri da Oristano, e vanta un ricco patrimonio a livello paesaggistico e archeologico.

Il centro storico del paese si caratterizza per le tipiche architetture della zona del Montiferru: si tratta di case l’una accanto all’altra con cortili ampi, strutture abbellite da stipiti, architravi e cornici,che si snodano in vicoli stretti e molto caratteristici che sfociano a loro volta su ampie piazze. Con la riqualificazione del centro storico sono stati anche realizzati numerosi murales che rievocano la storia e le tradizioni del paese.

Sennariolo sorge accanto a rio Mannu e rio di Marale. Nelle vicinanze si trova anche Funtana ezza, un’antica sorgente del paese.

Numerosi i prodotti locali: pecorino, miele e olio extravergine d’oliva di ottima qualità.

Molte le ricette tipiche da assaporare, come le budelline d’agnello, preparate con erbe aromatiche, i ravioli con patate, menta, formaggio fresco e in salamoia, le lumache ripiene, e numerosi dolci come cattas, frittelle a spirale che si preparano in occasione del Carnevale.

Il territorio di Sennariolo è frequentato sin dall’epoca preistorica e il toponimo compare anche su alcuni documenti risalenti all’epoca medievale: è stato sotto il dominio di numerose famiglie spagnole dopo il 1720, anno della conquista aragonese della Sardegna. Passò poi sotto il dominio dei Savoia, ricadendo dapprima sotto la provincia di Cagliari, poi di Nuoro e infine dal 1974, nella provincia di Oristano.

Sennariolo si caratterizza per essere un piccolo borgo di grande valore naturalistico e archeologico. È possibile ammirare Sa Cobelcada, uno dei pochi esempi in Sardegna della cosiddetta tipologia architettonica “Allée couverte” che risale agli inizi del Bronzo medio, ma è anche possibile ammirare numerosi nuraghi come S’Ena ‘e Tiana, Murcu e Leortianas, un raro esempio di nuraghe arcaico con corridoio circolare. Da osservare anche i ruderi della chiesa campestre di San Quirico, la chiesa di Sant’Andrea Apostolo collocata nel centro storico,  risalente al 1676, come confermato dall’iscrizione sull’architrave in trachite rossa all’ingresso e la chiesa di Santa Vittoria.

Tra gli eventi religiosi più sentiti dalla comunità vi sono senza dubbio i riti della Settimana Santa, accompagnati dai canti a cuncordu del coro di Nostra Signora ‘e su Rosariu, la festa di Santa ‘Ittoria che si festeggia la seconda domenica di maggio, e la festa di Sant’Andrea Apostolo, patrono di Sennariolo, che si festeggia il 30 novembre. Particolarmente sentita è anche la festa di San Sebastiano, che si festeggia il 20 gennaio quando, la sera della vigilia, viene acceso un grande falò.

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