L’AltrOvest sardo è noto anche e soprattutto dagli amanti del surf da onda, perché offre una varietà di spot diversi, dove è possibile praticare questa disciplina 260 giorni all’anno, grazie al vento di maestrale che dà origine a mareggiate più o meno importanti, che nulla hanno da invidiare a quelle oceaniche. Specialmente in autunno-inverno, la zona ovest della Sardegna regala delle lunghe giornate di surf, in particolare la zona della Penisola del Sinis, con spot come Capo Mannu, giudicato ‘la Mecca del surf nel Mediterraneo’, a circa 30 km da Oristano, che accoglie ogni anno migliaia di appassionati, tanto da aver anche ospitato per 2 anni consecutivi il Campionato Italiano Assoluto di Surf.
Oltre alla zona di Capo Mannu, l’intera marina di San Vero Milis accoglie numerosi spot dove praticare surf. Ma è sempre meglio, per chi inizia o ha intenzione di provare, fare qualche lezione con istruttori certificati che oltre a darvi ottimi consigli sulla pratica, vi permetteranno anche di conoscere cosa significa davvero ‘entrare in mare’, il rispetto per l’ambiente e per gli altri, i codici di comportamento e le regole che ha ogni disciplina, specialmente una appena entrata alle Olimpiadi!
Sport acquatici come il surf si possono praticare nelle zone della Planargia – dalla Marina di Bosa a Porto Alabe, nel territorio di Tresnuraghes; nelle località del Montiferru – con spot come S’Archittu, il cui ‘arco’ è surfabile solo in particolari condizioni, Santa Caterina di Pittinuri col suo beachbreak che produce onda in ben tre punti all’interno della baia, e la lunga spiaggia di Is Arenas, mare aperto e selvaggio che favorisce la pratica di surf quando la mareggiata sta volgendo al termine.
Gli spot come San Giovanni di Sinis, Mari Ermi ma anche lo Stagno di Mistras (nei comuni di Cabras e Oristano) sono mete predilette per gli appassionati di kitesurf.
Nella spiaggia di Torregrande, ad esempio, da qualche anno si tengono i Campionati del Mondo Giovanili di Kite: spazi aperti e un lungo arenile modellato dal vento offrono decisamente una cornice adatta allo svolgersi di gare del genere.
Proseguendo il nostro viaggio verso sud, oltre lo stagno di Santa Giusta, dove ogni anno ad agosto si svolge la regata de Is Fassonis (barche tradizionali fatte con canne intrecciate) e a quello di S’Ena Arrubia, e dopo aver visitato il villaggio di pescatori di Marceddì, ci ritroviamo all’inizio della mitica Costa Verde che per quasi 50 km accompagna il viaggiatore in una natura quasi incontaminata a picco sul mare, tra dune di sabbia e arbusti modellati dai forti venti di maestrale.
Infatti, tutta la costa della marina di Arbus è tra le più esposte al vento di nord-ovest, che scolpisce costantemente l’arenile, plasmando spiaggia e fondali e donando numerosi spot di surf unici e meravigliosi: da Pistis, piccola località con una spiaggia color ocra che contraddistingue la Costa Verde, a Capo Pecora, promontorio che fa da spartiacque tra i due mondi minerari più importanti della Sardegna (quello del Guspinese – Arburese e quello dell’Iglesiente), passando per Torre dei Corsari, chiamata così per la presenza di una torre spagnola di avvistamento di pirati saraceni, Funtanazza, Portu Maga (piccolo villaggio turistico immerso in una zona che è anche oasi del cervo sardo), Piscinas, famosa per le sue immense dune di sabbia Patrimonio dell’Umanità UNESCO e per il paesaggio selvaggio e, tra i surfisti, anche per le sue onde ripide e veloci nei giorni di mareggiata.
Per info su sport acquatici:
Zona Capo Mannu: http://www.isbenas.com/
Zona Is Arenas: https://www.indigoyogasup.it/attivita-outdoor/surf/
Zona San Giovanni di Sinis: https://www.kitendi.it/
Zona Bosa: http://www.bosawindsurf.it/
Zona Costa Verde: https://it-it.facebook.com/Natura360surfing/